Chi è stato Edward Bach

Edward Bach

Edward Bach nacque il 24 settembre 1886, nel Galles, di cui la sua famiglia era originaria.

Visse la propria infanzia nella rigogliosa vegetazione delle campagne gallesi, dimostrò fin da bambino l'amore per la natura e una forte sensibilità di fronte alla sofferenza di tutti gli esseri, tanto che fin da adolescente decise di diventare medico.

Si laureò nel 1912 presso l'Università di Birmingham.

Iniziò a lavorare comemedico nell' ospedale di Londra, quotidianamente a contatto con la sofferenza , in questo contesto capì che la medicina "ufficiale" , allopatica, non riusciva ad andare oltre l'aspetto sintomatico del problema, poteva portare miglioramenti ma non Guarigione, poichè rivolta ai sintomi delle malattie e mai all' Uomo malato.

Prese atto delle differenze di approccio che ciascun individuo aveva con la malattia nonostante i sintomi apparentemente simili, si avvicinò così alla medicina omeopatica.

Nel 1917 a causa di un'emorragia fu operato urgentemente e la diagnosi fu di pochi mesi di vita a causa di una grave malattia, si buttò allora completamente nel lavoro, con la necessità di trovare un metodo di cura basato sull'individuo, semplice e naturale, utilizzabile da chiunque.

Nel 1929 ritornò a vivere nel Galles, cominciò a frequentare le campagne affinando la sua innata e grande sensibilità.

Come un vecchio erborista studiò le piante e I FIORI e percepì che il FIORE di alcune piante aveva delle stupende virtù terapeutiche sullo stato d'animo umano.

Intuì che i fiori trasmettevano attraverso la rugiada e l'esposione al sole delle virtù terapeutiche uniche. Scoprì dapprima 12 fiori, che costituirono i "12 guaritori", così come lui stesso li chiamò, poi in seguito i "7 fiori d'aiuto" e "i 19 fiori d'assistenza".

Iniziò immediatamente a proporre il metodo ai suoi pazienti ed essendo ottima la sperimentazione affermò che doveva essere conosciuto da tutti,prodigandosi nella sua diffusione.

Morì il 27 novembre 1936 considerando conclusa la sua missione sul pianeta Terra.

per saperne di più:

Le Opere Complete

domenica 31 luglio 2011

Immagini dei 38 Fiori di Bach

Fiore di Bach
corrispondente nome botanico


Agrimony
Agrimonia eupatoria

Aspen
Populus tremula




Beech
Fagus silvatica

Centaury
Eritraes centaurium


Cerato
Ceratostigma willmottiana

Cherry Plum
Prunus cerasifera myrabolana


Chestnut Bud
Aesculus hippocastanum

Chicory
Chicorium inthibus

Clematis
Clematis vitalba


Crab Apple
Malus silvestris

Elm
Ulmus procera


Gentian
Gentiana amarella


Gorse
Ulex europaeus


Heather
Calluna vulgaris


Holly
Ilex aquifolium


Honeysuckle
Lonicera caprifolium


Hornbeam
Carpino betulus


Impatiens
Impatiens nolitangere


Larch
Larix decidua


Mimulus
Mimulus guttatus


Mustard
Sinapis alba


Oak
Quercus robur


Olive
Olea europaea


Pine
Pinus silvestris


Red Chestnut
Aesculus carnea


Rock Rose
Helianthemum nummularium


Rock Water
Acqua di roccia


Scleranthus
Scleranthus annuus


Star of Bethlehem
Ornithogalum umbellatum


Sweet Chestnut
Castanea sativa


Vervain
Verbena officinalis


Vine
Vitis vinifera


Walnut
Juglans regia


Water violet
Hottonia palustris


White Chestnut
Aesculus Hippocastanum


Wild oat
Bromus ramosus


Wild Rose
Rosa canina


Willow
Salix vitellina



Il principio trans-personale

La Floriterapia trans personale è un adattamento “in chiave moderna “ della floriterapia di Bach, particolarmente cara agli psicologi. Si intende per Floriterapia trans personale la prescrizione di un rimedio floreale basata sull’Archetipo o sugli Archetipi negati dalla malattia presente nel paziente. Questa modalità di intervento prescinde dall’anamnesi particolareggiata del vissuto personale del soggetto in esame e si focalizza sul modello vibrazionale disturbato.
Per poter comprendere ciò, bisogna fare riferimento al fatto che ogni rimedio floreale esprime una particolare informazione – “Genio del Rimedio” – che entra in risonanza con un particolare “Archetipo Superiore”. Il fiore Vervain entra in risonanza con l’archetipo della Moderazione, Crab Apple con la Purificazione, Beech con la Tolleranza, Impatiens con la Pazienza, Rescue Remedy con la Presenza di Spirito, ecc..


Agrimony Tortura ----tossicodipendenza, alcool,enuresi,cistite,stipsi----
Aspen Mancanza di confine ----asma incubi notturni----
Beech Intolleranza, irritazione, rifiuto, rigidità ---intolleranze,allergie, cervicalgie,cefalee,tosse-
Centaury Debolezza,sottomissione ---tosse dorsalgie--
Cerato Richiesta di consigli e di conferme ---dolori gastrici,difficoltà a reggersi sulle gambe----
Cherry plum Perdita di controllo,caos ---influenza, psoriasi, caduta di capelli, malattie infettive---
Chestnut bud Ripetizione , non assimilazione ---ricadute
Chicory Ricatto -----tosse, stipsi, ipermenorrea---
Clematis Letargo, apatia ----quando si ammala non fa niente per curarsi, ipotensione-----
Crab apple Impurità ----tutti i problemi di pelle, disturbi della sessualità,cefalee-----
Elm Rigidità, straripamento, sente il mondo sulle spalle -----stress, impotenza, crampi allo stomaco, artrosi--
Gentian Sfiducia ----disturbi della digestione, tosse, fame d’aria-----
Gorse Rinuncia ----asma----
Heather Loquacità esagerata ----eruzioni cutanee----
Holly Gelosia,odio,infiammazione acuta,dolore violento ----aritmie,eczemi-----
Honeysukle Disadattamento, vive nel passato -----difficoltà ad assimilare ed eliminare il cibo, ritenzione di liquidi,cefalee-----
Hornbeam Indebolimento, stanchezza mentale ----lombosciatalgie-----
Impatiens Impazienza,accelerazione,urgenza ----sfoghi cutanei, pressione alta, ritmi di vita esagerati, dolori cervicali, gastrite, sindrome premestruale----
Larch Incapacità,mancanza di autostima ----impotenza, ansia da prestazione, aritmie-----
Mimolus Paure, immaturità,timidezza ---perdita di capelli, eczemi, problemi della minzione-----
Mustard Depressione ----sessualità apatica---
Oak Rigidità,esaurimento ----stress, cefalee, respiro affannoso,bruxismo----
Olive Esaurimento fisico ----mancanza di energia, infezioni, cefalee, ipotensione-----
Pine Autolesionismo,sensi di colpa ---cattiva digestione,colon irritabile,amenorrea-----
Red Chestnut Ansia ,preoccupazione per gli altri ----tabagismo,dolori gastrici---
Rock rose Paralisi,arresto ---crampi muscolari,affanno--
Rock water Rigidità ----rifiuto della sessualità, dolori lombari, ipertensione-----
Scleranthus Alternanza,instabilità, immaturità, scoordinazione ---mal di mare,vertigini,sindrome premestruale---
Star of Bethlehem Traumi,resistenza ---enuresi, amenorrea, cefalee, frigidità-----
Sweet Chestnut Tortura estrema ---angina pectoris---
Vervain Rigidità dinamica,esasperazione ---stipsi,ipertensione,eczemi---
Vine Durezza,dittatura ---spasmi gastrici,ipertensione,tosse, cefalee----
Walnut Disadattamento, separazione ----protegge dalle infezioni, indicato nei cambiamenti stagionali e delle fasi della vita----
Water violet Solitudine, isolamento ---disturbi adolescenziali, disturbi sessuali femminili, disturbi della schiena-----
Wild oat Dispersione ---colon irritabile, aritmie cardiache--
Willow Vittimismo ----cefalee, fame d’aria---
Wild rose Rassegnazione,mancanza di lamento ---scompensi ormonali, prostatite, cistite, problemi urinari----
White chestnut Flusso continuo di pensieri--- insonnia cefalee---

Il rimedio d'emergenza, Rescue Remedy

Composto da 5 fiori : Cherry Plum, Rock Rose, Clematis, Star of Bethlehem e Impatiens.
Eccellente rimedio, composto da cinque fiori, ideato dal Dott. Bach stesso per tutti i momenti di crisi e per le emergenze. Utilissimo per tutte le esperienze traumatiche psico-fisiche che provocano paura, ansia, panico, shock. Si assume mettendo quattro gocce di tintura madre in un bicchiere d’acqua che si sorseggia a intervalli di un quarto d’ora circa. Se la persona ha perso i sensi o è un bambino piccolo si umettano le labbra.

Come si assumono i Fiori di Bach

Lontano dai pasti, almeno quattro volte al giorno, se ne sentiamo bisogno anche più spesso, si mettono quattro gocce sotto la lingua.
Utilizzare più gocce non serve a nulla, è uno spreco, aumentare le somministrazioni può invece essere utile.
Dobbiamo fare attenzione di non toccare il contagocce con la saliva, se succede va sterilizzato.

Bach ha scritto che i rimedi funzionano indipendentemente dalla nostra volontà, basta ricordarsi di assumerli.
Personalmente sono convinta che un’ assunzione consapevole ci aiuti a riportarci più velocemente allo stato di equilibrio.

La stock bottle o " Rimedio Personale"

Dobbiamo procurarci:

° 1 bottiglia di vetro scuro con tappo contagocce da 30cl (sterile)
° acqua di fonte o acqua del rubinetto
° brandy di buona qualità o aceto di mele
° stock bottle

Riempiamo la bottiglietta col contagocce di acqua, stabilizziamo con venti gocce di brandy o aceto di mele poi uniamo 2 gocce di ogni rimedio prescelto.
Abbiamo così pronto il nostro rimedio personale.

Bach suggeriva di non superare l’assunzione di cinque rimedi contemporaneamente.

La preparazione dei rimedi secondo Bach

Oggigiorno possiamo acquistare i nostri rimedi presso un’erboristeria di fiducia, vengono prodotti da svariate industrie, più o meno serie e venduti sotto forma di tinture madri in piccole bottigliette di vetro.
Edward Bach, uomo amante della natura e sensibile ai colori, ai profumi, alle trasformazioni stagionali delle piante incontaminate amava passeggiare nei boschi all’alba, quando piante e fiori erano ricoperte dalla rugiada e emanavano la massima potenza energetica, era questo il momento che dedicava alla raccolta delle corolle.
Ha scritto: “…I fiori vengono raccolti nelle prime ore del mattino, di una giornata di tempo sereno, con il cielo privo di nuvole, avendo la cura di scegliere solo le corolle che hanno raggiunto la piena fioritura; i fiori devono essere raccolti da piante diverse e in luoghi dove crescono in quantità. L’ acqua da usare per la preparazione delle essenze deve essere pura acqua di fonte esente da qualsiasi traccia di inquinamento, meglio se si tratta di acqua di una sorgente della zona dove crescono i fiori…..” (da Guarisci te stesso).

Lui stesso raccoglieva i fiori tagliando delicatamente lo stelo con piccole forbici sterili e li deponeva, senza toccarli con le mani, in un panno bianco. Le corolle venivano poi immerse in ciotole di vetro trasparente piene di acqua di fonte e posizionate al sole per alcune ore. Questo procedimento è chiamato ancora oggi Metodo della solarizzazione.
Durante i lunghi e grigi inverni gallesi Bach non sospendeva le sue raccolte, non potendo usufruire del calore solare utilizzava la forza del Fuoco. Utilizzava il metodo della Bollitura.

Ottenuta la tintura madre attraverso uno dei due metodi, da questa si preparano le stock bottle (come quelle in vendita) da cui poi si preparerà il flaconcino di trattamento con i dosaggi indicati.

I 19 Fiori d'Assistenza

E’ a questo punto che Bach dovette rendersi conto che l'opera a cui si era accinto era ben più vasta di quella da lui stesso immaginata all'inizio, quando voleva individuare semplicemente sette piante corrispondenti ai gruppi caratteriali espressi dai suoi nosodi.
Trovò successivamente Cherry Plum, il mirabolano, la pace interiore. La sua sensibilità era ormai talmente acuta che egli riusciva a percepire "i pensieri" degli alberi. E dietro Cherry Plum ecco venire uno dopo l'altro tutto il gruppo degli alberi: Elm, l’olmo, il senso di responsabilità; Pine, il pino silvestre, il perdono; Larch, il larice, la fiducia in se stessi; Willow, il salice giallo, l'accettazione del destino; Aspen, il pioppo, la sensibilità cosciente; Hornbeam, il carpino, il dinamismo; Sweet Chestnut, il castagno, il sollievo interiore; Beech, il faggio, la tolleranza; Crab Apple, il melo selvatico, la purezza e l'ordine; Walnut, il noce, la capacità di rinascita interiore; Chestnut Bud, la gemma dell’ippocastano, la capacità di apprendere; White Chestnut, l’ippocastano bianco, la serenità mentale e Red Chestnut, l’ippocastano rosso, la salvaguardia della personalità.
Aggiunse poi ancora un piccolo gruppo di cinque Fiori, comprendente Holly, l’agrifoglio, l'amore; Honeysuckle, il caprifoglio, la libertà dal passato; Wild Rose, la rosa selvatica, la gioia di vivere; Star of Bethlehem, il latte di gallina, il conforto e Mustard, la senape selvatica, la luce interiore. Con quest’ultimo la sua ricerca si completò.

Dopo la sperimentazione dei primi 12 guaritori e dei 7 aiuti egli si rese conto che l’uomo è una creatura assai complessa e strutturata e quindi la sua ricerca era per forza incompleta.
Dopotutto i primi dodici fiori appartenevano tutti a piante semplici, erbacee, con un ciclo vitale di un anno o due, piante giovani quindi, prive di struttura; molti mali dell’uomo sono invece di vecchia data, si trascinano per anni, a volte li portiamo con noi dall’infanzia , è proprio questa riflessione che spinge Bach a rivolgere l’attenzione agli alberi.
Gli alberi sono più longevi di una semplice pianticella, hanno una “ memoria “ più antica che possono trasmettere all’uomo sempre attraverso l’uso consapevole del fiore.

Egli stesso ha scritto:
"….. osserviamo gli alberi ed impariamo da essi..danno ospitalità a molti animali...offrono i loro frutti...e quando a fine stagione gli animali migrano, non li trattengono ma li lasciano liberi di andarsene...e se il gelo d' inverno brucia i loro rami questi in primavere ributtano nuove gemme.. per noi è un giusto esempio...per imparare in modo altruistico ad accogliere e lasciare andare...e sapere che dopo la morte...una parte resta viva".
Dei 19 assistenti 14 sono alberi, anche grandi alberi, due sono antiche piante sacre
e tre sono piante dalle qualità alchemiche.

1) Aspen, il pioppo per chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza motivo;

2) Beech, il faggio per chi è intollerante, polemico e arrogante;

3) Cherry Plum, il prugno selvatico per chi ha paura di perdere il controllo di sé e la ragione;

4) Chestnut Bud,la gemma dell’’ippocastano bianco per chi ripete sempre gli stessi errori e non vuole crescere;

5) Crab Apple il melo acerbo per chi si sente sporco, nel corpo o nella mente; ed è ossessionato dalla pulizia,

6) Elm, l’olmo per chi si sente momentaneamente sommerso di responsabilità; come se dovesse portare il mondo sulle spalle,

7) Holly, l’agrifoglio per chi ha sfiducia nel prossimo, prova invidia e odio,

8) Honeysuckle,il caprifoglio per chi si rifugia nella nostalgia del passato, ricordando solo le cose belle;

9) Hornbeam, il carpino bianco per chi si sente stanco, debole, e dubita delle sue capacità di fronte ad un problema;

10) Larch, il larice per chi non ha stima in sé, ha paura di fallire ed è affetto da complessi di inferiorità;

11) Mustard, la senape sevatica per chi è ammalato di depressione, anche passeggera;

12) Pine, il pino per chi vive forti sensi di colpa e tende a caricare su di sé anche le colpe altrui

13) Red Chestnut, l’ippocastano rosso per chi prova apprensione per gli altri e si aspetta sempre il peggio,

14) Star of Bethlehem, il latte di gallina per chi ha provato ogni tipo di shock o dolore fisico, mentale ed emotivo,

15) Sweet Chestnut, il castagno dolce per chi prova un’angoscia estrema, una disperazione coraggiosa,

16) Walnut, il noce per chi sta affrontando grandi cambiamenti (es. pubertà, menopausa, vecchiaia),

17) Wild Rose, la rosa canina per chi si lascia andare alla rassegnazione e all’apatia;

18) White Chestnut, l’ippocastano bianco per chi ha la mente sempre affollata da pensieri e preoccupazioni,

19) Willow, il salice giallo per chi prova amarezza e risentimento.

I 7 fiori d'Aiuto

I 12 guaritori rappresentano secondo Bach le dodici tipologie umane di base e le dodici situazioni primarie che creano un disagio.
Somministrando questi dodici rimedi però egli si rese conto di non raggiungere e risolvere quei vizi di personalità già troppo radicati e troppo profondi presentati spesso dai suoi pazienti.
Pensò allora che ci volesse qualcosa di più intenso e che fosse necessario cercarlo tra i fiori di piante tal mente energiche da riuscire a dominare interi paesaggi.
Trovò che rispondevano a questi requisiti Gorse, il ginestrone, che equivaleva alla speranza e Heather, l’erica, all'empatia,; ma poi, a un certo punto, non si attenne più ai presupposti teorizzati e trovò Oak, la quercia, la perseveranza, e Rock Water, la capacità d'adattamento, semplice acqua di una fonte che sgorgava nei suoi boschi, Oak , la quercia un albero che raggiunge i 40 metri e dimostra una grande forza. Bach chiamò queste essenze "I Quattro Aiuti", poi li portò a sette con Wild Oat, il fiorsecco, la risolutezza; Olive, l’olivo, la forza vitale e Vine, la vite, l'autorità.
I 7 aiuti sono indicati per gli stati d’animo persistenti , come i disturbi cronici o le patologie fisiche e mentali che si protraggono da tempo. Spesso aiutano una cronicizzazione o una enfatizzazione di alcune caratteristiche individuali presenti già nei 12 fiori di base, acutizzata dagli eventi della vita.


1) Heather, il brugo o erica per chi odia la solitudine e attacca bottone usando gli altri;
2) Oak, la quercia per chi lotta contro le difficoltà ma senza la speranza di farcela;
3) Olive, l’ulivo per chi è completamente esausto a causa dello stress o della fatica mentale;
4) Gorse, il ginestrone per chi prova grande disperazione e si sente senza speranza;
5) Rock Water, l’acqua di roccia per chi si reprime e finge rigidità morale per essere d’esempio;
6) Vine, la vite per chi prova desiderio e ambizione di dominare inflessibilmente sugli altri,
7) Wild Oat, l’avena selvatica per chi è scontento o insicuro sul ruolo da svolgere nella vita.

I 12 Guaritori

I primi fiori della ricerca di Bach furono dodici, che egli raccolse e sperimentò uno dopo l’altro ed erano relati ai sei stati d’animo fondamentali, per riportarli all’equilibrio.
Furono scoperti alla fine del 1930 . Si tratta di essenze molto profonde che agiscono sui tratti di base della personalità, utilizzarli significa lavorare sul profondo, sui nostri disagi più intimi e radicati.
Bach individuò 12 stati d’animo che erano alla base della malattia ed erano, come abbiamo visto in precedenza

la paura che può presentarsi anche come terrore,

il turbamento per bisogno di accettazione o per sottomissione agli altri,

l’apatia per il vivere con la testa nelle nuvole o che si manifesta
come scoraggiamento,

il controllo esagerato sulle persone che amiamo o il fanatismo per convincere gli altri alle nostre idee,

la solitudine perché ci si sente superiori o perché ci si sente impazienti ai ritmi degli altri,

l’indecisione che può manifestarsi come sfiducia in se stessi ma anche come incapacità di scegliere una cosa piuttosto che un’altra.


Per guarire, non occorre rivolgersi alla ragione , che è la massima concentrazione dei condizionamenti, ma alla Natura , ai Fiori, che rappresentano la vita concentrata della pianta.

1) Mimulus, il Mimolo giallo è il fiore per la paura che ha cause conosciute

2) Rock Rose, l’ Eliantemo è il fiore che aiuta per il terrore, il panico, l’angoscia che taglia le gambe.

3) Agrimony, l’Agrimonia per la tortura mentale, la sofferenza psichica, per chi nasconde le proprie preoccupazioni dietro al sorriso.

4) Centaury, il Cacciafebbre per la passività dovuta ad eccessiva disponibilità e a poca forza di volontà.

5) Clematis, la Clematide vitalba per chi è apatico, pigro, indifferente, sempre con la testa nelle nuvole e con scarso interesse per il presente.

6) Gentian, la Genziana autunnale per lo scoraggiamento, il pessimismo, per chi si perde d’animo facilmente.

7) Water Violet, la Violetta d’acqua per chi vive un solitario senso di superiorità ed ha difficoltà ad esprimere i propri sentimenti.

8) Impatiens, la Balsamina per la tensione, l’ impazienza, l’irritabilità ai ritmi degli altri.

9) Chicory, la Cicoria selvatica per chi nutre un amore possessivo e si aspetta sempre qualcosa in cambio, per chi ha tendenza a manipolare gli altri.

10) Vervain, la Verbena per l’eccessivo entusiasmo che sfocia nel fanatismo.

11) Cerato, il Ceratostigma per chi non ha fiducia in se stesso, per l’insicurezza data dal non ascoltare la propria voce interiore

12) Sclerantus, il Fiorsecco quando si è indecisi tra due possibilità di scelta

Il pensiero di Edward Bach

Nel pensiero di Bach tutta la Creazione coincide col principio divino dell'Amore Puro,non strumentalizzato dalle regole dell’uomo, inteso come energia divina a cui risponde ogni cosa creata. Nell'uomo questa energia è presente come Anima, la sua parte spirituale, che ha il compito di guidarlo alla realizzazione del suo compito in questo mondo.
L’Ego rappresenta invece la parte legata all'aspetto apparente della materia e il suo compito sarebbe di collaborare con l’Anima, realizzando così il grande disegno del Divino, dove ognuno ha la sua parte e la sua personale missione.
Quando, invece di collaborare, lasciamo la via predisposta dall'Anima per seguire le ambizioni personali o ci lasciamo coinvolgere dal pensiero collettivo portiamo l'Ego su posizioni difensive e lo poniamo in antagonismo con l'Anima, allontanandoci dal nostro compito.

Se l'essere umano impara a conoscere la voce della propria Anima e a seguirne le direttive ne avrà in cambio gioia e sicurezza interiori che non solo daranno senso alla sua vita, ma gli permetteranno anche di affrontarne le prove con coraggio e chiarezza, a prescindere da quali e quante esse siano.

In quanto creature significanti soprattutto sul piano spirituale noi possediamo tutti, dentro di noi, la perfezione e siamo venuti in questo mondo semplicemente per prendere coscienza di questa nostra divinità.
Quando ci allontaniamo dalla nostra autentica via, l'Anima ha il compito di riportarci su quel sentiero e di guidarci a recuperare un giusto rapporto con noi stessi, con gli altri e con tutto il Creato.

Spesso questa correzione avviene attraverso il malessere e la malattia, che ci costringono a riflettere sui nostri errori.

La malattia è quindi una disarmonia che prende origine sul piano spirituale e solo in un secondo tempo si riflette su quello fisico, materiale.
Essa è il risultato di un lungo conflitto che ha opposto la personalità , dominata dall'Ego, all'Anima, ed è anche il correttivo con cui l'Anima segnala che si è usciti dal giusto percorso. La malattia esprime un vero e proprio conflitto "di interessi" tra i bisogni dell'Anima, che desidera espandersi ed evolvere, e l'Ego, che troppo spesso condizionato da falsi bisogni.

La malattia, contraddistinta dal sintomo , segue la legge Karmica di Causa Effetto, è il messaggio che corpo e mente ci inviano per renderci consapevoli della disarmonia che stiamo vivendo.

Se ascoltiamo il messaggio dei sintomi possiamo anche individuare il conflitto che sta bloccando la nostra evoluzione spirituale impedendo all’Anima di evolvere.
Per guarire dalla malattia occorre operare soprattutto un salto qualitativo spirituale e psicologico che riporti la persona sotto la guida dell’ Anima che, una volta libera di esprimersi, indirizzerà verso quelle scelte che ci riporteranno in armonia con il Tutto. Inizierà così il processo di guarigione.

Bach ha scritto: "Infatti una guarigione completa e definitiva origina dalla propria interiorità, dalla stessa Anima, che con la sua bontà irradia armonia attraverso l'intera personalità".

Se la malattia e la sofferenza intervengono quando non si sia riusciti a capire con altri mezzi quale sia la nostra vera strada, vediamo che allora la figura del terapeuta diventa soprattutto quella di una guida spirituale. Il suo compito diventa quello di aiutare la persona a individuare e a risolvere il conflitto interiore che lo sta portando verso il malessere, possibilmente ai primi sintomi, prima ancora che questi producano una malattia vera e propria.

Il terapeuta dovrà capire quando e perché la personalità è stata talmente spaventata da rinchiudersi in se stessa e non essere più in grado né di ascoltare i suggerimenti e i bisogni dell'Anima.

Secondo il pensiero di Bach l’Universo, nella sua assoluta perfezione, presenta sette QUALITA’ e altrettanti sette risvolti della medaglia, ossia aspetti oscuri delle medesime energie. Dobbiamo pensare che viviamo in un mondo duale, dove tutto presenta un polo positivo ed uno negativo ( lo yin e yang del Tao). Così :

la qualità del CORAGGIO, per i casi della vita, si trasforma in Paura;
la SENSIBILITA’ in Ipersensibilità
la CREATIVITA’ in Apatia
l’AMORE in Controllo sugli altri
la CAPACITA’ DI RELAZIONARSI in Solitudine
la SICUREZZA in Dubbio

La libertà e la gioia sono i veri valori da perseguire, chi vi attenta ne resta penalizzato, non per cattiveria del mondo, ma proprio per la legge di Causa/Effetto. E’ necessario quindi evitare ogni manipolazione e ogni dominio sugli altri poichè attentano alla sua gioia e alla sua libertà, così come sono da evitare l'incertezza e la mancanza di determinazione che ci impediscono di trovare la nostra via.

L’uomo nasce orientato al proprio bene, ma l’'educazione scorretta, le aggressioni, le manipolazioni lo portano a chiudersi in posizioni rigide di difensiva, spesso anche inconsapevolmente. La consapevolezza del proprio stato disarmonico è causa di malessere.
E' infatti nel momento in cui sappiamo di sbagliare ma non abbiamo il coraggio o la volontà di cambiare il nostro pensiero e il nostro comportamento che inizia il profondo conflitto con l'Anima. Quando questa fa sentore la sua voce è perché non vuole più seguire una volontà contraria alla sua natura. Da questa profonda e intima opposizione avrà origine la malattia.

Nella visione di Bach tutto si gioca sul piano interiore, sulla necessità che l'individuo deve compiere per riportarsi sotto le leggi dell'armonia, rette dal valore supremo dell'Amore. L'Amore - massima finalità dell'uomo- viene presentato da Bach nel suo più profondo e ampio significato e non come semplice positività o schiavitù dei sensi. Nella sua accezione più alta, l'Amore è infatti il valore divino per eccellenza.